Un istante di luce si è negato anche agli occhi di un disarmato operator e proprio dietro al movimento dello specchio ha colpito la carta; del soggetto ritratto, infine, non rimane altro che il suo eidolon, come volontà di essere.

Questo può suscitare il desiderio di scoprire la verità, perché il senso della Foto è appunto che ciò è stato, e si può essere certi che per capire ciò che sta dietro sia sufficiente ripulire l’immagine e osservarla con più attenzione, si può girare la foto dall’altra parte e penetrare nelle profondità del quadrato di carta nero. 

Posso ingrandire, ma non faccio altro che ingrandire la grana della foto, disfacendo l’immagine a vantaggio della sua materia.

Potrei scartare la confezione contenente l’istantanea, ispezionando la stessa sostanza che la costituisce ma distruggerei per sempre la fotografia.

Posso solo riconoscere l’assenza di questo spectrum, accettando che il desiderio di verità si riduca a un’intenzione, là dove punctum e posa sono la conseguenza di un unico istante.  

Punctum Temporis

Polaroid
107 x 88 mm
2017