Ogni famiglia nasconde qualcosa dietro l’ombra di un silenzio o in alcune parole non dette o pronunciate solo per metà; Silvio Tanzi è solo una di queste sagome poco illuminate. Lo zio mai conosciuto di Natalia Ginzburg e il fratello di Drusilla Tanzi, moglie di Eugenio Montale, era un musicista che ‘sapeva suonare poco e male’ come lo inquadrava la madre, eppure capace di riscrivere le musiche per il Peer Gynt di Ibsen, dirigere Pagliacci del Leoncavallo e il Fedora di Giordano; il tutto a poco più di vent’anni.
Un fantasma che, grazie al processo fotografico, tenta di riemergere da un’amnesia forzata, cercando quel tanto di luce sufficiente per mostrarsi e uscire dal buio di una memoria negata.

Stampe in gelatina d’argento
30 x 40 cm
2010

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Il Boco del Colo del Molo